studio arch. caramel

Fondato da Sergio Palmi Caramel, architetto veneziano del 1925, che lo dirige dal '60 per 21 anni, fino alla sua prematura scomparsa avvenuta nel 1981. "Nella sua non lunga stagione di libero professionista opera in quasi tutti i settori: costruisce stabilimenti industriali, scuole, palazzi, banche, ville, una chiesa e cura gli interni di innumerevoli abitazioni private in tutto il nord Italia. Il suo studio nel tempo si organizza come una bottega di un maestro rinascimentale: vi operano un anziano professore d'arte, un tecnico di grande esperienza, disegnatori a matita e a china, giovani architetti e studenti" (V. Briatore). Dal 1981 ad oggi (2018) Claudio Caramel diviene titolare unico dello studio. "Diversamente dal padre, organizza lo studio come un atelier, aperto a collaborazioni esterne ed al confronto di idee" (ibidem). Vi transitano moltissimi giovani architetti che muovono nello studio Caramel le loro prime esperienze e molti di essi sono oggi affermati professionisti. Dal 1981 al 2018, in 37 anni di libera professione Claudio Caramel ha maturato una solida esperienza in svariati settori dell'architettura e del design. Lo studio è in grado di gestire con “mano sicura” opere in aree altamente stratificate, grandi ristrutturazioni, rigenerazioni urbane e del patrimonio edilizio esistente.

Biography

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Nato a Padova nel1957, si laurea in architettura all’I.U.A.V nel 1982. Nel 1981, in seguito alla prematura scomparsa del padre, Sergio Palmi Caramel, innovativo architetto veneziano, a 24 anni diviene titolare unico dello studio arch. caramel, già attivo dal 1960.

Cresciuto in una famiglia di artisti tra Padova e Venezia, si dedica costantemente anche all’esecuzione di vari cicli pittorici con tecniche sperimentali.

2013

Si occupa di progettazione architettonica e urbanistica, di design industriale, graphic design e art direction aziendale.

Nel 1995 su concorso a inviti,viene scelto da Lavazza per la realizzazione della nuova, “iconica”, tazzina del caffè espresso e di tutti i nuovi materiali per i pubblici esercizi. Dalla lunga collaborazione con l’azienda torinese nascono anche nuovi progetti come la tazzina in vetro, Lavazza Bleu, la tazza Mug, la tazza Americana fino allo shaker Passion-Me realizzato con Ferran Adrià e la Puraforma Collection in porcellana fine di Rosenthal, versione della celebre tazzina Lavazza per i locali di eccellenza, nata “da una nuova visione di lifestyle e lusso con una particolare sensibilità all’estetica”.

Nel 2000 ha progettato un concept per la futura telecamera palmare di Panasonic, successivamente il sistema Hang per Desalto, e ancora il bicchiere Bright per Quattrogradi e la collezione Diemme.

Direttore Artistico di alcune aziende fra cui Kleis (leader nella produzione di maniglie di alta qualità 1991/2003), MORELLATO DESIGN (oggetti/gioielli per la casa), EVEN, marchio di accessori per il bagno, ARKtechnologies, la prima produzione di oggetti per la casa in carbonio, SPONSORWANTED (life design), QUATTROGRADI (bicchieri per l’outdoor). 

Collaborazioni, progetti e consulenze per aziende o associazioni quali Malìparmi (alta moda), De Rigo (occhiali), Desalto, Fontana Arte, Askoll, Estel, Roncato (valigie), Morellato (cinturini), Diemme, Ipa Porcellana, RDS, BLOWTHERM, VISIONEST, FOX Bompani, OPEN, UPA (Unione Provinciale Artigiani Provincia di Padova), Padova Fiere, ITALIAYACHT, Gruppo PAM, FIAMM, MICROTEC e altri gruppi industriali di vari settori dalla meccanica alla nautica.

Progetta fin dall’inizio della sua carriera negozi in vari settori merceologici, showrooms, esposizioni e cura numerosi allestimenti temporanei in Italia e all’estero.

Nel 1995 è uscita nelle librerie la monografia “Giacomo, Angelo, Sergio e Claudio Caramel attraverso il 900”, a cura di Silvio San Pietro e Camilla Zanuso, con testi di Virginio Briatore, edita dalle edizioni l’Archivolto Milano, collana I Menhir dedicata anche ad alcuni autori quali Sottsass, De Lucchi, Morozzi, Cordero ed altri.

Successivamente le opere del decennio 1995-2005 vengono documentate nella monografia “Claudio Palmi Caramel, architetture e design 1995/2005“, nella collana “Architettura Italiana contemporanea” edita da Idea Architecture books.

Nel 2006 Electa gli dedica un volume monografico intitolato “TRECASE“, a cura di L. Lazzaroni con testi di David Chipperfield e Tobia Scarpa sulla sua opera nell’ambito dell’architettura degli interni, presentato in cava “Morseletto” da Scarpa, Dal Cò e Marchetto.

Nel 1999 ha pubblicato in internet “La casa di Jaco”, saggio/racconto con prefazione del prof. M. Sernini, uno dei primi libri elettronici italiani che descrive l’incontro e il dialogo tra Caramel e Jaco. I due amici si interrogano nell’eremo di alta quota, con molto anticipo, su temi scottanti legati al territorio, alla città, all’ambiente, discutono di sostenibilità, di rigenerazione urbana, di paesaggio e di futuro.

Ha ottenuto negli anni premi, pubblicazioni varie su riviste e libri anche stranieri, inviti come relatore

a conferenze, seminari e dibattiti.

Fedele alla sua idea di architettura come “opera collettiva” e condivisa, ha realizzato anche opere e progetti con molti colleghi e, molto legato al territorio veneziano, ha stretto un forte rapporto di collaborazione e amicizia soprattutto con Tobia Scarpa, dopo aver realizzato a Padova la Torre Giotto su incarico congiunto con Cappai&Mainardis.

Durante l’ultimo decennio si è impegnato quotidianamente, da una posizione più defilata, in lavori di restauro, ristrutturazione, rigenerazione del patrimonio edilizio esistente sia nel campo industriale che residenziale, eseguiti puntualmente in principal luogo nel territorio di urbanizzazione diffusa del “nordest”.

Collabora con industrie innovative tra le quali MONTURA e Malìparmi, seguendo come consulente le idee di alcuni imprenditori ed intellettuali capaci di esprimere visioni e progetti di ampio respiro.

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